Karate

The way of Martial Arts

M.G.A.


(Metodo globale autodifesa)

I fatti di cronaca che ogni giorno vengono portati alla nostra conoscenza attraverso i media sono sempre meno incoraggianti in quanto denunciano un evidente malessere della società moderna.  Da ciò scaturisce, per ogni cittadino dotato di particolare sensibilità, una inconscia spinta verso la riscoperta delle proprie potenzialità istintive unite all’esigenza di aumentare il livello di consapevolezza del proprio potenziale difensivo Attraverso lo sviluppo di questi meccanismi psicofisici si possono prevenire situazioni rischiose o contrastare aggressioni non previste almeno per limitare i danni nel caso si fosse costretti ad agire per vincere una violenza contro se stessi, contro i proprio cari oppure contro terze persone.  Per poter conseguire questo risultato, l’unica possibilità è quella di conoscere un metodo di autodifesa applicabile a persone di ogni età, sesso o costituzione fisica. 
Il “Metodo Globale di Autodifesa” – (FIJLKAM) CONI, che per una più semplice identificazione chiameremo “MGA”, è formato in sintesi da alcune tecniche fondamentali di combattimento: Karate, Aikido, Judo, Ju-Jitsu e Lotta
Il fatto di aver riunito in un solo metodo alcune tecniche di quelle arti marziali, ha fatto si che MGA – (FIJLKAM) CONI grazie alla gradualità degli esercizi introduttivi al Metodo, sia destinato a tutti  coloro che vogliono imparare a difendersi in maniera ottimale senza sottoporsi agli allenamenti impegnativi tipici dell’attivá agonistica degli sport di combattimento.  
Il corso è costruito sull’efficacia accertata del concetto della flessibilità e della cedevolezza su cui si fondane le arti marziali tipicamente nipponiche, la cui strategia si concreta nell’assecondare i movimenti dell’aggressore per rivolgere contro di lui la sua stessa forza.  Tutto ciò è finalizzato alla creazione di una forma mentis vincente da parte del praticante che, lezione dopo lezione, aumentando le sue conoscenze tecniche unitamente alle potenzialità fisiche, sviluppa la capacità di valutare in tempo reale il rischio calcolato, cioè l’abitudine ad agire soltanto quando ve ne sia una vera ed ineludibile necessità.   Il corso è stato studiato in particolare per coloro che, non avendo le potenzialità fisiche di una persona forte oppure non avendo più una giovane età, hanno però deciso di imparare a difendersi per motivi personali di varia natura o perché hanno solamente bisogno di sentirsi sicuri e, quindi, di imparare a reagire alle paure riscoprendo l’enorme energia vitale latente in ciascuno di noi.  Per questi motivi il corso non si basa sulle prerogative fisiche personali bensì, come gia detto, sulla capacità di trasformare a proprio vantaggio le energie utilizzate da chi intende offendere.  Esso si differenzia da una vera e propria disciplina sportiva   Il corso nasce per soddisfare l’ampia domanda di autodifesa e, pur rispettando le regole conformi allo spirito di una disciplina sportiva, si differenzia da essa in quanto non segue l’insegnamento tradizionale proprio delle arti marziali sportive, ma prevede un addestramento finalizzato al raggiungimento in tempi brevi di una buona preparazione rivolta esclusivamente alla tutela della incolumità di chi lo pratica.  Inoltre, per far si che il metodo proposto possa essere destinato ad una vasta gamma di utenza, dai nuovi praticanti agli esperti oppure ai cultori della materia, sono state selezionate alcune tecniche volutamente semplici che, se applicate correttamente, possono salvaguardare coloro che le applicano da spiacevoli conseguenze per la loro stessa integrità fisica.  Si prevede un programma semplice ma allo stesso tempo articolato, costruito sull’insegnamento di poche tecniche che possono essere utilizzate in più situazioni, dalla più semplice aggressione a mani nude alla più grave minaccia con l’uso della pistola, passando attraverso le aggressioni con l’uso del coltello, del bastone o comunque di armi occasionali che statisticamente sono quelle maggiormente utilizzate da parte di aggressori che non hanno premeditato la loro azione offensiva.  Ci si propone di conseguire come primo risultato quello di creare nei praticanti il giusto equilibrio psicofisico, che può derivare dalla conoscenza delle tecniche proposte e dalla capacità di applicarle, ricavandone la massima efficacia e utilizzando a proprio vantaggio l’energia negativa espressa da tutti gli aggressori. 
  Gli aspetti tecnici fondamentali su cui è costruito MGA sono i seguenti:    
- Studio di un metodo di facile apprendimento, in conseguenza della semplicità delle tecniche selezionate;  - Utilizzazione massima delle ore di insegnamento, evitando di cadere nel tradizionale metodo di palestra e tenendo conto del tempo stabilito per conseguire risultati soddisfacenti;  - Studio ed apprendimento di poche tecniche che siano utilizzabili in tutte le situazioni;  - Ciclo finale dell’addestramento basato esclusivamente sul combattimento reale. 
Questa pratica inoltre, mantiene intatto l’aspetto educativo insito in tutte le discipline marziali mettendo in evidenza la necessità di curare valori ben precisi quali:  
- L’esigenza di ridurre la violenza al minimo;  - La capacità di autocontrollo dei praticanti in qualsiasi momento, necessaria per rispettare i diritti altrui pur avvalendosi di un metodo di autodifesa. 
Il corso prevede il primo dei tre livelli di addestramento, ossia quello destinato a persone di ambo i sessi e di tutte le età per i quali non è necessaria una preparazione fisica specifica ed è finalizzato alla difesa dai tipi più comuni di aggressione (scippo, rapina etc.) grazie alle tecniche di base più semplici e di facile esecuzione. 
  

PROGRAMMA CORSO 


  
  • 1). METODOLOGIA DIDATTICA
  • - Principio della cedevolezza e della flessibilità
  • - Esercizi propedeutici e di sensibilizzazione
  • - Parate sui tre livelli e spostamenti 
  • - Le leve fondamentali interne-esterne e diretta

  • 2). METODOLOGIA SPECIFICA
  • - Applicazione delle leve su pugno nei tre livelli
  • - Applicazione delle leve su trazione e/o spinta
  • - Passaggio dalla leva articolare alla immobilizzazione a terra
  • - Tecniche di controllo ed accompagnamento

  • 3). TECNICHE DI AUTODIFESA
  • - Liberazione da presa ai polsi anteriore e posteriore
  • - Liberazione da presa frontale al collo e/o al bavero
  • - Liberazione da presa posteriore al collo

  • 4). TECNICHE DI AGGRESSIONE CON BASTONE
  • - Esercizi propedeutici di difesa con attacco frontale, dall’alto e circolare
  • - Difesa con disarmo del bastone

  • 5). APPLICAZIONE DEGLI ESERCIZI SVOLTI E DELLE PRATICA ACQUISITE 
  • - Concatenamento delle diverse leve
  • - Tecniche di difesa da aggressione con coltello (tutte le azioni devono essere  completate con controllo a terra)